Immersione nel mondo degli uffici aziendali per cogliere alcune buone idee di layout, layout e decorazione. Locali non sempre spaziosi che ci dimostrano che anche piccoli spazi possono essere facilmente convertiti in pratiche sale riunioni e open space.
Uno dietro l'altro
© IkeaAdoriamo queste scrivanie allineate una dietro l'altra, dove ognuno trova i propri segni e la propria parte di privacy. Un modo per organizzare uno spazio aperto e un modo efficiente per migliorare le condizioni di lavoro, e promuovere la concentrazione e l'efficienza.
Tavolo grande
© IkeaFreelance, stagista, telelavoratori, laptop, diario da sbucciare, block notes, penna e caffè in mano, e ora si sistemano come vogliono intorno a un grande tavolo.
Squadra di lavoro
© IkeaMolto diffuso, il layout quadrato, due contro due o più, ottimizza il numero di postazioni di lavoro all'interno della stessa area raggruppandole per aree di lavoro.
In una disposizione sfalsata
© IkeaUffici faccia a faccia, fianco a fianco, allineati in una direzione o nell'altra: qui lo spazio di lavoro mescola colori e composizioni per ottenere un open space tutt'altro che sapiente e classico: è trendy e dinamico!
Trio ben pensato
© IkeaSapientemente organizzato, questo ufficio diviso in 3 uffici separati, ciascuno sormontato da una semitramezza, permette a tutti di appropriarsi al meglio del proprio spazio. Quest'ultimo, seppur piccolo, offre tutto il necessario per fare un buon lavoro.
Centrale
© IkeaLa reception deve distinguersi dalla massa. Qui è ben evidenziato, e ricoperto da un rivestimento in ardesia su cui si può inscrivere ogni mattina una frase del giorno.
minimalisti
© IkeaEcco uno spazio di lavoro in cui le scrivanie non sono un problema. Una tavola di legno su gambe, una lampada d'accento articolata e un computer installato dove c'è spazio, fanno il trucco.
Tavolo XXL
© IkeaEcco un tavolo riunione imponente ma classico pensato per ospitare un massimo di dipendenti.
Tavolini
© IkeaUn esempio di sala riunioni improvvisata nella cucina aziendale: tavoli per due persone disposti longitudinalmente a formarne uno. Dopotutto, i piccoli spazi vanno di pari passo con la modularità!