Un cenno ai club inglesi privati
La sedia del club ha più di 90 anni, ma non è invecchiata neanche un po'! Molto apprezzato negli interni maschili, negli ambienti industriali e anche in ambienti esotici, seduce grazie a due grandi pregi: il suo comfort e il suo materiale nobile, la pelle! Questo spiega il suo prezzo, non sempre abbordabile… Per tua fortuna, l'editore ha pensato al tuo portafoglio, e presenta due modelli che si somigliano proposti a prezzi diversi. Per la cronaca, è in Francia che è nata la club chair. Jacques Emile Rhullmann, decoratore, ha creato diverse poltrone in pelle negli anni '20 con la qualità di essere estremamente piacevoli e morbide. Per questo è nata con il nome di "comfortable chair" prima di prendere il nome attuale negli anni '40 in un cenno ai club privati inglesi. Rivisitato più volte dalla sua creazione, resta il fatto che il look che preferiamo è quello originale: in pelle marrone e dalle curve graziose e raffinate. Sempre così comoda, rinomata per la sua longevità, la poltrona club si afferma senza alcuna difficoltà nei nostri interni contemporanei. Ci piace soprattutto quando si accosta al legno e al metallo grezzo in un soggiorno industriale. Ma gli piace anche una stanza dove regna lo spirito maschile. Infine, l'ultima idea decorativa con la club chair marrone: adottala in un soggiorno dall'aspetto esotico. Unica condizione: associarlo a pezzi dai colori sobri come il beige, il legno scuro o anche il nero.
La poltrona club vintage marrone Oxford da Maisons du Monde a € 599,90 / La poltrona da club in pelle di cammello da La Redoute a € 429,40