La grande maggioranza degli incidenti quotidiani si verifica in ambienti chiusi. E tra le maggiori famiglie di rischi ci sono gli incidenti legati all'elettricità. Silenzioso, inodore, i rischi elettrici non sono rilevabili. Le apparecchiature elettriche dei nostri interni devono quindi rispondere a regole rigorose, sia per la sicurezza che per il comfort.
Elettricità: le regole di sicurezza e comfort in cucina

© Angelique BLANCL'impianto elettrico della cucina è complesso perché deve rispettare molti vincoli dovuti all'elevato numero di elettrodomestici da installare e alla vicinanza all'acqua. In questa cucina sono state posizionate sei prese. La normativa ne prevede sei, di cui quattro sopra il piano di lavoro in modo che ogni dispositivo utilizzato quotidianamente abbia una propria presa. Vanno posizionati ad almeno 8 cm dal piano di lavoro (dagli 8 ai 25 cm) ed è tassativamente vietata la loro installazione al di sopra del lavello e dei piani cottura (salvo che alimentando la cappa, posta a 1,80 m da terra). Seguono poi le prese specifiche (lavastoviglie, forno, ecc.), che costituiscono un circuito elettrico denso e intenso, che deve essere assicurato da un interruttore differenziale da 30 ampere. Infine, l'illuminazione di questa cucina di 3,25 mx 2,95 m dovrà essere adattata per essere confortevole. Due punti luce sul soffitto forniranno l'illuminazione generale e l'illuminazione sopra il piano cottura e uno sopra il lavello forniranno un'illuminazione aggiuntiva e ausiliaria. Per un maggiore comfort, gli interruttori a due vie sono posizionati nei punti di accesso della stanza.
Elettricità: regole di sicurezza e comfort in soggiorno

© Angelique BLANCCentro della vita familiare, il soggiorno merita un'attenzione particolare per la sua installazione elettrica. E anche qui gli standard vanno rispettati. Sono previste almeno cinque prese (posizionate ad almeno 5 cm da terra) per evitare l'utilizzo di prese multiple, e quattro prese ogni 4 mq. In questo soggiorno di 30,57 m2 sono state installate otto prese in periferia. E tre prese RJ 45 (prese di rete) sono state posizionate vicino agli accessi multimediali (telefonia, Internet, ecc.). L'illuminazione è sia generale che occasionale. E' composto da tre punti luce a soffitto, collegati a deviatori posti tra 0,90 me 1,30 m da terra. La norma obbliga ad installare almeno un punto luce a soffitto, ma se ciò non è possibile, tollera due punti luce nelle applique. Sopra la scrivania è posizionato anche un punto luce di servizio. Un altro, più decorativo e d'atmosfera, è posizionato sul comò. Infine, un'ultima illuminazione, direzionale per un maggiore comfort e dotata di dimmer, è posta in prossimità dell'angolo lettura.
Elettricità: regole per la sicurezza e il comfort in bagno

© Angelique BLANCNon è un segreto che acqua ed elettricità non si mischiano davvero! La presenza di acqua, ma anche di umidità, può causare gravissimi pericoli se le norme non vengono rispettate. La normativa suddivide le aree del bagno in quattro volumi. Il volume 0 include la vasca da bagno o la doccia e lì non possono essere installati apparecchi elettrici. Nel volume 1, che include un'altezza di 2,25 m da terra, sarà supportata l'illuminazione a 12 V, ma il suo trasformatore deve essere installato nei volumi 2 o 3. Il volume 2 è l'area a meno di 60 cm dalla vasca da bagno e a meno di 3 m in altezza; può ricevere illuminazione a bassa tensione. In questo bagno di 3,28 mx 3,10 m, la superficie permette di non correre rischi e di installare elettrodomestici nel volume 3, dove è ammesso qualsiasi elettrodomestico di classe I (lavatrice ad esempio) o II. La lavatrice non può in nessun caso essere installata nei volumi 1 e 2.