Prisunic, il design alla portata di tutti

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Anonim

Stile, qualità e prezzo contenuto

La lotta per migliorare il potere d'acquisto non è un'idea nuova. Nel 1931, la famosa catena di grandi magazzini Le Printemps, ben affermata nella sua immagine di lusso e tradizione, decise di aprire a Parigi, rue Caumartin, un negozio di "vendita speciale a prezzo unico". I prodotti alimentari e gli elettrodomestici vengono prima classificati in base al prezzo. Nel 1936, con l'avvento del Fronte Popolare, il nuovo supermercato prese il nome di “Prisunic”, per ancorare saldamente la sua volontà di affrontare i piccoli budget. Self service Alla vigilia della seconda guerra mondiale, il marchio aveva già 39 negozi in Francia. Nel 1946, sotto la guida del suo nuovo direttore, Jacques Gueden, Prisunic lancia i propri marchi e adotta già i codici grafici dell'arte del suo tempo. Gradualmente, il marchio ha continuato a perfezionare il suo stile e, dal 1954, ha sperimentato il self-service. Per corrispondenza Nel 1960, Prisunic ha creato un dipartimento di pubblicità, stampa, packaging ed estetica industriale, che comprendeva designer, designer e grafici. Allo stesso tempo, il marchio sta investendo in nuove plastiche, schiuma e grafiche Pop Art. Ma il grande salto avverrà nel 1968. Prisunic offre ai suoi clienti il suo primo catalogo per corrispondenza di mobili e oggetti contemporanei, sotto la direzione di Francis Bruguière. Per l'occasione sono invitati i migliori designer dell'epoca: Terence Conran (creatore del marchio Habitat) ma anche Marc Held, Olivier Mourgue, Gae Aulenti. L'idea è quella di far lavorare insieme tre principi contraddittori a priori: stile, qualità e prezzo contenuto. Da questi presupposti, i designer svilupperanno mobili semplici e funzionali, il più delle volte in kit, da materiali colorati, legno chiaro e metallo. Alcuni pezzi, come il letto in poliestere disegnato nel 1969 da Marc Held, sono diventati oggetti da collezione. Con lo sviluppo dello stile “vintage” vanno a ruba oggi a prezzi che non erano certo quelli praticati all'epoca. 1977: anno fatidico Insieme ai mobili di design, l'ufficio stile e creazione di Prisunic sta sviluppando linee di illuminazione, sedie in tubo metallico e mobili contenitori, che avranno anche un enorme successo e lanceranno una moda per l'interior design. Nel 1970 Prisunic avrà fino a 348 negozi in Francia e più di cinquanta in Europa e Africa. Sfortunatamente, l'avventura creativa terminò nel 1977. Perdendo molti soldi, il marchio Prisunic finì per essere acquistato dalle Galeries Lafayette, che lo integrarono in Monoprix.

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40 anni fa Prisunic ha lanciato il primo catalogo di mobili per corrispondenza. Colori pop, materiali plastici, forme originali hanno scandito questi mobili che per diversi decenni hanno trasgredito i codici dei mobili solitamente tradizionali. Marc Held, Terence Coran, Olivier Mourgue, Gae Aulenti… hanno contribuito alla notorietà del catalogo. Visita deco di alcuni pezzi emblematici! (Musica Simon Couderc e Yohan Couderc)