Scegli il mio bovindo

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Anonim

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Il bovindo: illuminerà la tua casa, aprirà i tuoi spazi, risparmierà energia, migliorerà il tuo isolamento… purché tu sappia come sceglierlo. Ecco alcune indicazioni per guidarti.

L'apertura del bovindo

I bovindi fungono sia da porta che da parete. La loro apertura deve tenere conto di questo duplice utilizzo: sempre scorrevole, la parte mobile può essere aperta mediante sollevamento, oscillazione o addirittura incastro a parete.

La cornice del bovindo

Può essere in legno, alluminio o PVC. Un materiale ecologico perché riciclabile, l'alluminio rinforza l'isolamento termico, cattura il calore solare e riduce la bolletta del riscaldamento. È particolarmente adatto per smaltature pesanti. Realizzato in acciaio, un telaio neutralizza efficacemente le infiltrazioni e può essere disponibile in vari colori. È molto resistente e stabile ma arrugginisce nel tempo, quindi deve essere mantenuto. Generalmente il legno viene utilizzato per attrezzare grandi superfici che devono essere coibentate termicamente e insonorizzate. Ma questo materiale richiede una pulizia costante e costosa.

I vetri del bovindo

Bisogna proprio tenerne conto perché c'è un'ampia scelta in materia: solare o acustica, termica o antiurto, fumé o antiriflesso, opaca o proteggi raggi UV, antieffrazione o collegata ad un allarme… Ci sono molti modelli e allettanti. Per farlo bene, sappi che la vetratura deve prima di tutto neutralizzare il freddo e il rumore. La vetratura di base è sicuramente la meno costosa ma offre scarse potenzialità. I doppi vetri forniscono un adeguato isolamento acustico, termico e umido. Con il triplo vetro potrai beneficiare di un potere isolante senza eguali: non è un caso che questo tipo di prodotto venga utilizzato negli edifici intorno alle stazioni ferroviarie e agli aeroporti.