Scrivania ? Per fare ciò che ?
Pittore, scrittore, narratore, regista, poeta e cuoco, Hippolyte Romain si definisce un ciarlatano di sogni. Una qualità preziosa quando sei anche direttore artistico del Jardin d'Acclimatation. Tra mostre e spettacoli teatrali, sta preparando un libro di fiabe dedicato al suo bambino.
Lo spirito del 18° secolo
Quando entri in Hippolyte Romain, che vive da solo in un appartamento di tutte le dimensioni parigine, abbandoni subito l'idea di trovare un ufficio. Dopo aver attraversato un corridoio pieno dei suoi dipinti, una grande sala sorprendente conduce in un'altra epoca. Tende pesanti alle finestre, tavolini ricoperti di velluto cremisi, specchi, tappeti e lampadari, lo spirito settecentesco permea il luogo. Considerato come la stanza principale, o più precisamente essenziale dall'artista, questo soggiorno ha un'altra particolarità: un letto cinese, ovvero la camera da letto. Si capirà, è qui che Hippolyte Romain lavora, riceve e sogna.
Scrivania ? Per fare ciò che ?
Hippolyte ha sempre vissuto lì, e non ha mai sentito il bisogno di un ufficio e nemmeno di un laboratorio. “Avrei l'impressione di entrare in una professione”, spiega. No, decisamente le matite in giro, i pennelli e gli stracci ricoperti di colori messi qua e là non gli stanno proprio bene. Quando si mette al lavoro, allestisce uno dei suoi tavolini e posa gli attrezzi del momento. Per ora è un pennarello nero perché scrive poesie dedicate al suo bambino. Una volta letti ai principali interessati, li illustra con il talento che lo conosciamo, e pubblicherà l'album l'anno prossimo.
Decorare le stanze dei bambini
Stregato da due culture, la Venezia del Settecento e la Pechino di ieri, Hippolyte Romain è un nomade. Le case lo interessano quando raccontano una storia o quando la scrive. Al Jardin d'Acclimatation, lo sentiamo raccontare, alcune volte, nella casa da tè con il suo incredibile arredamento, allestita da lui, e dove organizza letture e spettacoli vari nei fine settimana invernali. Quest'estate è ad Ars en Ré per una mostra a lui dedicata. Chissà dove porterà il suo universo magico dopo. Colui che sogna di decorare le stanze dei bambini.