"Le Corbusier, misure dell'uomo", la mostra-evento al Centre Pompidou

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Anonim

Le Corbusier ha sempre considerato la misurazione del corpo umano come un principio universale

Dal 29 aprile al 3 agosto 2015, il Centre Pompidou presenta “Le Corbusier, misure dell'uomo”. Per commemorare il cinquantesimo anniversario della morte di Charles-Edouard Jeanneret, detto Le Corbusier, questa retrospettiva senza precedenti è dedicata all'opera imponente e innovativa dell'architetto visionario e urbanista. In programma: circa 300 opere - dipinti, sculture, disegni e disegni di architettura, modelli, oggetti, filmati, fotografie e documenti - per comprendere meglio la complessità e la ricchezza dell'opera di Le Corbusier, attraverso la nozione di proporzione umana.

Charles-Edouard Jeanneret, detto Le Corbusier (1887-1965)

Nato il 6 ottobre 1887 a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, e morto il 27 agosto 1965 a Roquebrune-Cap-Martin, nel sud della Francia, Charles-Edouard Jeanneret, detto Le Corbusier, ha segnato profondamente il XX secolo sconvolgendo la creazione architettonica e il modo di "abitare". Architetto visionario e urbanista, teorico della modernità, ma anche pittore e scultore, Le Corbusier ha sempre considerato la misurazione del corpo umano come un principio universale. Per lui, questa "misura dell'uomo" aiuta a definire tutte le dimensioni dell'architettura e della composizione spaziale. Come prova, riflette su una misura essenziale e universale: un "uomo seriale", che pensa e che percepisce. Formatosi in particolare in Germania, Charles-Edouard Jeanneret (futuro Le Corbusier) è stato influenzato dagli psicofisici e dalle teorie dell'estetica scientifica, dove tutto può essere misurato, comprese le sensazioni, le reazioni cognitive o la psicologia umana. Questa nozione di misura alimenta il lavoro dell'urbanista, dell'architetto, del designer di mobili e si ritrova anche nell'opera del pittore. Per quanto matematico, questa ricerca non se ne discosta mai; si adatta ai suoi gesti, al suo sguardo, al suo pensiero. Fu nel 1944 che Le Corbusier creò il “Modulor”, un sistema di proporzioni e misure architettoniche, all'altezza dell'uomo medio: 183 cm o 226 cm, con il braccio alzato. Basato sul rapporto aureo, il "Modulor" è un'applicazione della proporzione aurea e delle sequenze di Fibonacci, che consente di organizzare un'armonia di tutte le costruzioni spaziali definite direttamente secondo la morfologia umana.

"Le Corbusier, misure d'uomo", retrospettiva omaggio al cinquantesimo anniversario della scomparsa di Le Corbusier

Incentrata sul disegno del "Modulor" - che si è affermato come vero e proprio sistema standard per un gran numero di architetti, regolando sia la forma degli interni che la proporzione delle costruzioni - la mostra "Le Corbusier, misure de l' l'uomo “ritorna alle fonti della concezione del corpo di Le Corbusier, un corpo in movimento che definisce la sua nozione di euritmia (uno dei cinque fondamenti dell'architettura, “buon ritmo”, proporzione). Secondo una cronologia determinata dalle tappe principali di questa nuova concezione estetica, e attraverso quasi 300 dipinti, sculture, disegni e disegni di architettura, modelli, oggetti, film, fotografie e documenti; il percorso originale di questa mostra presenta tutte le sfaccettature dell'opera dell'artista, architetto e urbanista di genio. Aprendosi su una sala dedicata alla definizione della nozione di ritmo ed euritmia, la mostra ripercorre l'influenza dei percorsi normativi in Peter Behrens, su quella di JL M Lauweriks e su Le Voyage en Orient di Le Corbusier. , iniziata nel 1911 Un altro capitolo della mostra è dedicato alle prime ville immaginate da Le Corbusier: con, in particolare, il padiglione dello Spirito Nuovo, progettato per l'Esposizione Internazionale di Arti Decorative del 1925, la Villa Stein e la famosa e senza tempo Villa Savoye . Al centro della mostra, una sala appositamente dedicata al “Modulor” ospita quasi cinquanta disegni e oggetti: disegni di ricerca sulla formalizzazione matematica, ma anche altri che si occupano della descrizione delle progressioni geometriche. Abbastanza per comprendere le sottigliezze di questo strumento normativo. Per concludere questa mostra tanto ricca quanto le varie produzioni di Le Corbusier, potrete scoprire, o riscoprire, Le Cabanon, la realizzazione più personale ed emblematica dell'architetto. Costruito su una roccia in riva al mare a Roquebrune-Cap-Martin, Le Corbusier ha progettato uno spazio abitativo dal design minimalista. Con questo traguardo finale, Le Corbusier esprime così il suo desiderio di vivere in uno spazio minimo e minimale, basato sulla semplice fisiologia del corpo. Vi abiterà quasi nudo, ed è sotto che scomparirà, durante una delle sue quotidiane nuotate nel Mediterraneo, nel 1965. Le Corbusier, misure dell'uomo Centre Georges Pompidou - Place Georges-Pompidou, Parigi 4 Dal 29 aprile al 3 agosto 2015 Maggiori informazioni su www.centrepompidou.fr