La distribuzione è l'organizzazione, l'intreccio delle diverse parti in relazione tra loro. Per semplificare, questa è generalmente la disposizione. Distingueremo giorno/notte, genitori/figli, spazi privati/pubblici… e l'esposizione delle stanze in relazione al sole. Ci occuperemo poi di ottimizzare gli spazi che collegano tra loro le stanze, vale a dire le scale, i corridoi e gli androni (in gergo architettonico: i giochi).
Distribuzione ottimale delle parti: buona esposizione
© Angelique BLANCIn questa confortevole casa di 125 m2, l'esposizione solare è stata attentamente studiata. Il soggiorno e la cucina beneficiano del sole della luce naturale proveniente da tre finestre esposte a sud, punto cardinale privilegiato dei soggiorni. Il sole fornirà quindi un guadagno di calore gratuito in inverno. La cucina, esposta a sud/est, gode di luce naturale al mattino (sarà orientata ad ovest per la luce del giorno a fine giornata). Le camere sono orientate ad ovest, in modo da essere più temperate a fine serata per un sonno più confortevole. Infine, a nord, sono rimessi i cosiddetti locali "di servizio", ovvero il bagno, la lavanderia, i servizi igienici e il garage. Per quanto riguarda la cantina, servirà da isolamento termico tra il garage e la cucina.
Distribuzione ottimale delle parti: giochi orizzontali
© Angelique BLANCIn questo appartamento di 106,72 m2 è stato riservato un trattamento speciale agli spazi orizzontali: ingresso e corridoio. Come regola generale, queste non dovrebbero superare il 10% della superficie abitabile (qui rappresentano solo il 5% circa). Il corridoio che conduce alle stanze private dell'appartamento è limitato ad un'unità di passaggio (un'apertura di porta), che corrisponde ad una larghezza media di 90 cm. All'appartamento si accede direttamente nel soggiorno, l'ingresso essendo diviso indirettamente dal mobile TV e dalla zona ufficio. La sua larghezza corrisponde a due unità di passaggio, due persone che devono poterlo attraversare senza ostacolarsi a vicenda.
Distribuzione ottimale delle parti: giochi verticali
© Angelique BLANCIn questo duplex con una superficie totale di 66,46 m2, la distribuzione degli ambienti è stata progettata in base alla posizione dello spazio libero verticale, del passaggio che collega i due livelli o della scala. Quello scelto qui è un modello a di giro, consigliato per l'ottimizzazione dello spazio poiché occupa poco spazio e quindi libera spazio sul pavimento. È alloggiato nell'ingresso e addossato ad un muro in modo da non intralciare la circolazione e il suo arrivo è coerente con la distribuzione degli ambienti al piano superiore: arriva quasi al centro della zona da servire, tra le due camere da letto. Nota: eviteremo di posizionare la cameretta del bambino sopra il soggiorno in modo che non sia disturbato nel sonno da rumori provenienti da questa stanza.