Prima c'erano solo dune, piacevolmente solleticate da una leggera brezza marina, che infondeva voglia di altrove, voglia di aprirsi al mondo. È senza dubbio a questo impulso che Georges Delaselle, assicuratore parigino e appassionato di piante esotiche, ha risposto quasi 100 anni fa, quando ha concepito il progetto di impiantare un giardino esotico in questa piccola enclave dell'isola di Batz. Certo, piante rare provenienti da tutto il mondo crescevano già lì, da una parte e dall'altra, al riparo di muretti, nei giardini dei marinai di ritorno da lunghi viaggi. Tuttavia, la creazione di un vero giardino in questo universo di sabbia è stata una sfida, se non botanicamente, almeno paesaggistica. Prima che il giardino potesse accogliere le 2.500 specie che oggi lo rendono così ricco, sarà stato necessario lavorare il terreno in profondità, disponendo un cordone di dune artificiali destinato a proteggerlo dal vento, quindi scavando all'interno di questa enclave progettare i terrazzi destinati ad accogliere le piante. Tutto era finalmente a posto per consentire l'avvento di un piccolo paradiso vegetale, a sole due miglia dalla costa della Bretagna. Abbandonato dopo la morte del suo ideatore, il giardino ha ripreso i suoi colori nel 1987, grazie all'impegno di una squadra di volontari decisi a riportarlo al suo antico splendore. Una seconda sfida a sua volta premiata, che ci permette oggi di godere appieno del fascino di questa piccola oasi bretone, con accenti sia esotici che romantici.
Giardino Georges Delaselle
© Georges Delaselle Garden## Clavaire del giardino Maori Il giardino Georges Delaselle è in sostanza un giardino aperto al mondo… Qui, l'invito al viaggio si estende alla Polinesia, proponendosi di scoprire i superbi colori dei phormium cari ai Maori.
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© Georges Delaselle Garden## Alla scoperta delle terre del sud Cosa resta della duna arida, modellata da Georges Delasselle quasi cento anni fa? La vegetazione è ormai così radicata e così rigogliosa che nulla lascia intravedere il volto passato di questo spazio di due ettari, che un mago ha saputo rendere verde e fiorire con mano magistrale…
Giardino Georges Delaselle
© Georges Delaselle Garden## Alla scoperta delle agavi Sotto la sua aria di oasi lussureggiante, il giardino, che ospita molte varietà in via di estinzione nel loro ambiente nativo, nasconde una vera e propria serra della diversità globale.
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© Georges Delaselle GardenAll'ombra dell'echium Man mano che si cammina, si fa sempre più evidente la profonda nota romantica che sottende l'intero giardino.
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© Georges Delaselle Garden## Il palmeto Inesistenti sull'isola di Batz prima dell'arrivo di Georges Delaselle, le palme occupano ora un posto speciale tra le 2.500 specie del giardino.
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© Georges Delaselle Garden## Chamaerops Humilis Le palme sono state introdotte in Bretagna grazie ai capitani delle navi che sono stati incaricati di riportare nuove specie di piante dai loro viaggi.
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© Georges Delaselle Garden## La necropoli Questa necropoli, risalente all'età del bronzo, è stata scoperta durante i lavori di sterro preparatori per la sistemazione paesaggistica del giardino.
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© Georges Delaselle Garden## Vista mare L'isola è raggiungibile in soli 15 minuti da Roscoff. La stessa durata è poi sufficiente per accedere al giardino a piedi.
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© Georges Delaselle Garden## Vista dalla terrazza Ovest Il clima dell'isola di Batz - mutuando la stessa mitezza dell'Africa settentrionale, dell'India settentrionale o della parte meridionale dell'Australia - ha consentito l'acclimatazione di piante provenienti da terre lontane.