I funghi

Sommario:

Anonim

Tutti i nostri consigli e suggerimenti

I funghi sono la causa di molte malattie nella patologia vegetale, spesso chiamate maldestramente "malattie fungine". Questo termine generico si riferisce alla riproduzione nascosta e si riferisce principalmente all'ordine dei funghi, ma anche a quello delle alghe e dei protisti (organismi unicellulari). Sarebbe indubbiamente più corretto parlare di malattie fungine o di funghi delle piante in relazione ai funghi.

Nozioni di micologia

L'apparato vegetativo dei funghi, detto tallo, è costituito da micelio, cioè da filamenti generalmente ramificati, partizionati o meno, sui quali si differenziano gli organi sessuali o asessuali. È l'osservazione microscopica degli organi riproduttivi che permette di caratterizzare e classificare i funghi in diverse famiglie. Dovresti sapere che i funghi non sono in grado di utilizzare l'anidride carbonica per sintetizzare le sostanze organiche necessarie per la loro crescita. Per questo vivono, sia come saprofiti, cioè prendono la materia organica di cui hanno bisogno da detriti vegetali o animali, sia come parassiti sugli organismi viventi (piante o animali). Infine, alcune specie vivono in simbiosi, associate ad alghe (licheni) o piante superiori (micorrize). Durante l'inverno, i funghi si mantengono molto bene nei detriti vegetali o nel terreno, talvolta sotto forma di organi specializzati, il che rende molto difficile la loro eliminazione.

Funghi del suolo, parassiti delle piante

Molte specie di funghi parassiti delle piante vivono nel terreno, ognuna con un diverso potere di disturbo. Ecco alcuni esempi comuni. Malattia della corona e smorzamento I funghi del suolo che attaccano le chiome delle piante sono altamente polifagi (azione dannosa su un'ampia varietà di piante). Si sviluppano nel terreno, a poca profondità, e contaminano le piante vicine, causandone la distruzione per epidemie. Nella fase della piantina, l'azione di questi funghi provoca una notevole perdita, vale a dire l'attenuazione delle piantine (ad es. botrytis). Patologia fungina negli organi sotterranei Si tratta di una vasta categoria di funghi parassiti di radici, bulbi e tuberi, responsabili di necrosi o marciumi. Lo scenario è sempre lo stesso, crescita rallentata o fermata, con conseguente avvizzimento, fino alla morte della pianta (es. marciume radicale). Malattia vascolare o tracheomicosi Altri funghi, più specifici, penetrano nei tessuti degli organi sotterranei e bloccano i vasi che conducono la linfa cruda, con rapida morte degli individui affetti (es. fusarium appassimento dei palmeti).

Funghi parassiti degli organi aerei delle piante

Questa categoria rappresenta l'azione di un gran numero di funghi, sotto forma di spore o conidi (spore asessuali), trasportati dal vento, dalla pioggia o attraverso vari movimenti. Alcuni trovano in superficie il substrato necessario al loro sviluppo (es. fuliggine sulla melata di afidi). Altri hanno una modalità d'azione diversa ed entrano attraverso gli stomi o le lenticelle (aperture naturali per lo scambio di gas), o beneficiano di punture di insetti e lesioni varie. Il danno osservabile da questa intrusione parassitaria è estremamente vario. Si possono citare le macchie sugli organi aerei, la necrosi e la caduta prematura delle foglie o dei fiori, il marciume dei frutti, il cancro, il disseccamento dei rami, che portano più o meno al deperimento della pianta. Un buon numero di questi patogeni è all'origine di malattie la cui causa è facilmente identificabile (es. oidio, antracnosi, arricciatura delle foglie di pesco, ecc.). Ci sono sintomi meno specifici che possono confondere con condizioni batteriche o virali che richiedono un monitoraggio di laboratorio.

I principi fondamentali della lotta contro le malattie fungine

Per evitare lo sviluppo di funghi vegetali bisogna essere attenti alle buone tecniche colturali, e attenersi a pratiche di buon senso che è utile ricordare. Se possibile, utilizzare attrezzature e strumenti nuovi o almeno puliti e disinfettati. Semi, piante, bulbi o tuberi devono essere sani, o anche trattati preventivamente se necessario. Scegli le varietà più resistenti alle malattie. Per favorire una buona aerazione dell'appezzamento, sarà bene lavorare bene il terreno, garantire uno spazio adeguato tra le piante, praticare la pacciamatura… La rotazione delle colture deve essere sufficientemente lunga. Evitare l'irrigazione aerea che può aiutare a diffondere malattie fungine. Il drenaggio dovrebbe essere considerato senza riserve, ogni volta che è necessario ridurre l'acqua in eccesso e preservare così l'apparato radicale … Tutti sanno che i funghi delle piante sono quasi sempre legati all'umidità in eccesso. Naturalmente, i rifiuti delle colture dovrebbero essere smaltiti mediante combustione, soprattutto se sono stati contaminati. Nelle colture intensive (vivai, serre), a volte è necessario disinfettare il terreno con il calore o con un prodotto chimico. Infine, prima o nel corso della vegetazione, può essere di grande aiuto l'utilizzo per irrorazione di un fungicida naturale, come il letame di ortica o la poltiglia bordolese così versatili. Ciò dovrebbe consentire di evitare l'uso finale del prodotto sintetico, che è tuttavia necessario in determinate condizioni e previa consultazione dell'indice fitosanitario (ACTA). di Claire Schutz Croue

Enciclopedia di parassiti e malattie in giardino

  • a
  • B
  • vs
  • D
  • e
  • F
  • G
  • h
  • io
  • J
  • K
  • l
  • m
  • non
  • o
  • P
  • Q
  • R
  • S
  • T
  • tu
  • v
  • w
  • X
  • z