La raccolta delle vele è la parte nascosta dell'iceberg
727 Sailbags, il marchio trendy e decorativo si affida a vele da barca e creazioni uniche: riciclo dei materiali e manifattura francese (Lorient) sono i tratti distintivi del marchio. Incontro con Anna Beyou, sua direttrice associata.
Come è nato il marchio?
Jean-Baptiste Roger ha fondato il marchio nel 2005 nel Golfo di Morbihan, iniziando con le borse per i suoi amici. Poi Erwann Goullin e io ci siamo uniti a lui per sviluppare il marchio. Lavoriamo molto in complementarietà tutti e tre, a tutti i livelli dell'azienda: direzione artistica, comunicazione, aspetto economico…
Cosa significa 727 Sailbags?
Il 727 è stata la prima barca di Jean-Baptiste Roger (la barca Farr 727 dell'architetto navale Bruce Farr) e Sailbags si traduce in "borse da vela".
Da dove vengono le vele?
Le vele arrivano da ogni dove: amatori, velisti famosi, velai… tutti partecipano allo sviluppo dell'azienda e al riciclaggio. Ogni due o tre mesi, partiamo con il nostro camion in una campagna di raccolta, in Francia e in Europa, per recuperare quanta più materia prima possibile. Quindi, ogni vela dà origine a una o più creazioni uniche: borse, lampade, cuscini… Questi vengono venduti con un foglio di identificazione che traccia l'autenticità della vela: origine, barca a cui apparteneva, mari su cui ha navigato.
Anche i browser si adattano al tuo progetto?
Sì. Negli anni abbiamo sviluppato partnership con rinomati skipper, che ci forniscono le loro vele, come Michel Desjoyeaux o Samantha Davies. Più recentemente abbiamo pubblicato una raccolta composta dalle vele dell'ultimo Pen Duick di Eric Tabarly.
Quali sono le ultime creazioni e collezioni del brand?
Abbiamo vestito la mitica poltrona AA, con le nostre vele riciclate, in collaborazione con AA New Design. Le nostre nuove collezioni sono in fase di creazione: il brand ha appena messo in vendita due lampade a colonna, set da tavolo e una nuova lampada da scrivania, tutte in vela di barca riciclata ovviamente!
Se tu fossi una barca? Navigatore?
Sarei una barca a vela ovviamente, senza dubbio un pabouk love (piccola barca a vela che permette di navigare in tranquillità lungo le coste) che si fa in Bretagna. Navigatore di professione, mio marito è naturalmente il mio preferito. Nelle personalità del mondo nautico, Eric Tabarly è ai miei occhi un vero e proprio mito.
Se fossi un oggetto decorativo?
sarei una lampada. Maggiori info: www.727sailbags.com I nostri pratici video di arredo mare