Architetto di fama internazionale, il francese Jean Nouvel non ha mai smesso di realizzare progetti uno più ambizioso dell'altro, e questo dall'inizio della sua carriera nel 1967, quando era ancora assistente di Claude Parent e Paul Virilio. In Francia, ovviamente, con la Philharmonie, l'Institut du Monde Arabe o il Palais de Justice di Nantes, ma anche in giro per il mondo, in Qatar, negli Stati Uniti, in Spagna, in Australia e in Belgio. Lungi dal limitarsi alla sola progettazione degli edifici, il designer pensa brillantemente anche al design del mobile. Hotel, musei, edifici pubblici, divani o stoviglie, l'uomo non si fermerà davanti a nulla. È sicuramente questa feroce volontà, unita a un talento straordinario, che gli è valso il Pritzker Prize nel 2008, oltre ai circa trenta premi e riconoscimenti che ha al suo attivo. Focus in immagini su dieci creazioni cult di Jean Nouvel.
Il Museo del Quai Branly
© Jean-Pierre DalberaAnche il museo Quai Branly di Parigi è opera di Jean Nouvel. Luogo ricco di storia, questo museo "dove le culture interagiscono" è stato inaugurato nel 2006. Sembra nascosto nel verde e aperto alla città. A due passi dalla Senna, è un luogo d'incontro tra cultura e natura. Lì vengono lavorati i materiali (legno, vetro e naturalmente vegetazione, con la presenza di un'imponente parete verde quando i colori sono destinati a rispecchiare le sfumature che si trovano nell'arte africana. Dalla facciata si stagliano volumi casuali, colorati e asimmetrici e il i post sono pensati come totem.
La Filarmonica di Parigi
© W. BeaucardetInaugurata nel 2015, la Philharmonie de Paris è una delle ultime opere notevoli di Jean Nouvel. Futuristico, minerale, imponente, stupisce quanto interroga. La facciata, realizzata in lastre di alluminio pressofuso, invita a danzare su di essa i riflessi (del parco, della città e della tangenziale, del sole). Ci piace pensarlo come l'espressione della tranquillità e del ritmo delicato nel tumulto della città.
Torre del tè e del caffè
© AlessiJean Nouvel, se è un architetto riconosciuto a livello internazionale, è comunque un designer. Questo servizio da caffè e tè, interamente realizzato in acciaio inossidabile, riprende il design creato per Alessi nel 2003, durante l'operazione "Tea & Coffee Towers" che ha invitato 22 architetti a confrontarsi con la creazione industriale. Composta da vassoio, zuccheriera, lattiera, lattiera, mug e tazzine da moka, la linea è prodotta da Alessi dal 2005.
Torre di Doha
© Atelier Jean NouvelÈ a Doha, in Qatar, che si osserva una delle creazioni più intriganti di Jean Nouvel. Con la sua forma ad ogiva, questa torre misura 45 metri di diametro. La facciata è, come all'IMA, ricoperta da un rivestimento che evoca i moucharabieh e funge da frangisole per controllare la luce. L'intenzione è potente e l'edificio vuole essere un nuovo punto di riferimento nella città.
Torre 53W53
© Atelier Jean NouvelA Manhattan, è attraverso una torre di vetro che si può osservare l'opera di Jean Nouvel. Sinuosa, imponente e discreta, la torre 53W53 è stata creata per resistere ai venti e portare luce in città. Una sorta di involucro rassicurante, offre ai residenti una vista panoramica eccezionale.
Il divano Skin
© Moltoni & CCurato da Moltoni & C, il divano Skin trae la sua singolarità dalla sua innovativa struttura, realizzata in tubolare di alluminio pretensionato su cui la seduta è realizzata in un unico pezzo di pelle traforata. Tra design di prodotto e scultura, il divano Skin ha ricevuto il "Best of the Best Red Dot Design Award" nel 2008.
Sedili semplicissimo
© Ligne RosetCome suggerisce il nome, la linea Simplissimo (disponibile come panca, sedia, pouf e panca) è stata creata nel 2011 con uno spirito minimalista. Forme semplici e precise, materiali disadorni ma di buona fattura. Ci piace, parafrasando lo stesso Jean Nouvel, "questa falsa banalità che fa muovere gli oggetti". La gamma è curata da Ligne Roset.
La sedia di San Giacomo
© Ligne RosetCult, allo stesso tempo disegnata e divertente, la sedia Saint James spicca nel panorama architettonico di Jean Nouvel. E per una buona ragione, è stato originariamente progettato per un ristorante di lusso. La sua seduta e i suoi braccioli sono un invito al comfort e al relax. Amiamo le sue forme arrotondate e la struttura fine che rendono questo oggetto una creazione unica. È stato progettato nel 2011 ed è curato da Ligne Roset.
La Fondazione Cartier
© Atelier Jean NouvelLa Fondazione Cartier, inaugurata nel 1994, è emblematica del lavoro di Jean Nouvel nel suo approccio alla luce. Qui l'edificio è quasi invisibile. La facciata, realizzata in vetro e acciaio finemente intrecciato, sfuma volutamente i confini interno/esterno. Il parco e gli alberi sono poi importanti quanto l'opera architettonica, decisamente poetica, che inscrive la natura come parte integrante della città.