Cyril Rheims è stato in grado di sfidare le leggi di gravità immaginando un ulteriore pezzo levitante
Ci siamo innamorati di questa camera da letto sospesa, un vero e proprio bozzolo dalle linee contemporanee disegnato dall'architetto Cyril Rheims. In questo studio di 28 m2, il decoratore parigino ha osato integrare un cubo levitante in modo che il proprietario dei locali possa sentirsi lì come in un nido. La sua volontà era chiara, dormire appollaiato… rimanendo comunque connesso al resto dell'appartamento! Oggi vi portiamo dietro le quinte di un progetto atipico realizzato con mano da maestro.
Stanza del bozzolo
Prima : Quando l'architetto Cyril Rheims scopre per la prima volta questo appartamento di 28 m2, tutto deve essere rivisto dal punto di vista decorativo: il soggiorno è stato lasciato allo stato originale e presenta pavimenti in parquet sbiadito, un camino antiestetico e vernice scrostata. Il proprietario del locale, un giovane studente, desidera una zona notte separata dal soggiorno. Essendo la superficie di quest'ultima abbastanza ampia da poter ospitare sia un soggiorno, una cucina che una camera da letto, Cyril Rheims inizia a studiare le varie possibilità di disposizione. Quando la giovane donna evoca il suo desiderio di un nido e di una stanza "cocooning", la soluzione diventa improvvisamente ovvia: basta separare i diversi spazi per mezzo di un cubo sospeso: una scommessa audace che non ha mai fatto prima. !
Dopo : Cyril Rheims ha saputo sfidare le leggi di gravità immaginando un'ulteriore stanza levitante, perfettamente integrata nel resto del soggiorno. La sua configurazione ad angolo permette di aumentare i volumi favorendo la circolazione tra la cucina, il bagno, la zona lounge e lo spogliatoio. La giovane donna può così dormire in uno spazio separato dal resto dell'appartamento godendo della vista esterna! Un altro problema sollevato dalla configurazione dei locali: la sua forma. Questa sistemazione atipica ha la particolarità di non avere pareti parallele, vincolo di cui l'architetto ha dovuto tenere conto nel ripensare gli spazi. La forma del cubo rispetta quindi naturalmente le linee dello studio, che Cyril Rheims ha evidenziato con una serie di mensole grafiche. Questi ultimi riecheggiano le molteplici aperture volutamente aggiunte al cubo: un modo estetico per arieggiare lo spazio della camera da letto ed evitare un aspetto "massiccio". Un altro consiglio: l'altezza del cubo, volutamente regolata in modo che la sua estremità possa fungere sia da tavolo che da scrivania. Posizionando uno sgabello appena sotto, la giovane donna ha ora l'opportunità di sfruttare questa doppia funzione attentamente pensata dall'architetto!
Luce in bagno
Prima : Il bagno, situato in una nicchia dell'appartamento, non ha una classica configurazione rettangolare. I suoi angoli bizzarri, che riecheggiano il resto dell'appartamento, sono stati sfruttati male. Risultati? Tanto spazio sprecato per un ambiente di vita poco funzionale. La stanza manca anche di luce e di spazio, due difetti per i quali Cyril Rheims dovrà trovare una soluzione.
Dopo : L'architetto ha saputo sfruttare ogni angolo della stanza grazie al tailor made. La zona toilette ora comprende una grande doccia, un lavabo di design e una moltitudine di vani portaoggetti molto apprezzati dal proprietario! Cyril Rheims ha anche optato per un lucernario posto al centro della stanza, che diffonde una bella luce naturale in ogni momento della giornata. Per quanto riguarda la decorazione, la sua scelta è caduta su piastrelle dall'aspetto minerale per controbilanciare lo stile contemporaneo prevalente nella stanza da bagno.