Architettura d'interni: scegli una soluzione su misura

Anonim

Il budget è una criticità che va affrontata sin dall'inizio

Per modificare gli spazi della casa o intraprendere grandi opere, l'interior designer è un interlocutore privilegiato. Bernard Meignan, interior designer a Nancy, ci racconta il suo lavoro. Intervista di Gilles Wallon Per quali tipi di lavoro ti rivolgi a un interior designer? Ristrutturazione di un vecchio immobile, ampliamento delle stanze della casa, qualità della luce: l'interior designer stabilisce un programma di lavoro per trovare la risposta più adatta. Dopo le discussioni cliente / interior designer, quest'ultimo può fornire soluzioni a cui il cliente non aveva pensato. Questo professionista, attraverso il suo pensiero, il suo metodo, la sua cultura e la sua esperienza, apporta un evidente valore aggiunto al progetto. Quali sono le diverse fasi del lavoro con l'interior designer? La sua missione si svolge in due fasi principali. Innanzitutto la progettazione, che a sua volta si compone di tre fasi: - il bozzetto: primi scambi con il committente, primi disegni, prime idee, stato d'animo del progetto: una fase che dà le principali indicazioni; - bozza preliminare-riassunto: l'interior designer congela uno schizzo e inizia ad avvicinarsi all'aspetto tecnico. Questa bozza preliminare è accompagnata da descrizioni dell'opera e, se necessario, da disegni dettagliati. Ciò consente di finalizzare il file, che può fungere da base per le società di consulenza. Durante questa fase il cliente viene informato delle scelte tecniche, interrogato sulla scelta dei materiali e sulla scelta delle armonie colore/materiale al fine di evitare spiacevoli sorprese in fase di realizzazione. Poi, la fase lavorativa. Sulla base del fascicolo stabilito, l'architetto e il committente consultano le aziende che sembrano loro più adatte, quelle proposte dal committente o dal professionista. Come stabilire il tuo budget? I prezzi variano a seconda della natura dell'opera e della qualità o età dell'edificio. Il budget è una questione critica che va affrontata sin dall'inizio. Incontriamo l'architetto, discutiamo. Ma il budget è una delle prime cose da definire. È condizionato da ciò che il cliente può - o vuole - metterci dentro. L'interior designer, che ha il compito di consigliare, adeguerà il suo progetto entro questi limiti. In alcuni casi, avviserà il suo cliente di una possibile incompatibilità tra il suo budget e il programma desiderato. Una ristrutturazione, una riabilitazione è un “viaggio del conquistatore”. Darsi un budget è darsi un quadro. Per quanto riguarda il preventivo, esso può essere effettuato solo in una fase abbastanza avanzata del progetto. Il preventivo è definitivo solo dopo aver ricevuto i preventivi dalle aziende. Per precauzione, durante la ristrutturazione di vecchi edifici, manterremo un margine finanziario per eventi imprevisti. L'interior designer, dal canto suo, è il più delle volte remunerato da una percentuale calcolata sull'importo totale del lavoro che realizza. Come scegliere il tuo interior designer? L'interior designer esercita in forma liberale. In quanto tale, ti addebita le sue tasse. Il lavoro viene pagato direttamente dal cliente alle aziende, il che garantisce la trasparenza dell'operazione. Oggi c'è un raduno di professionisti, il CFAI, che certifica le competenze degli interior designer. Tale certificazione si ottiene mediante una verifica in tre punti: amministrativa (livello di formazione, diploma, metodo di pratica, pagamento tassa professionale, contratti assicurativi di responsabilità civile e decennale), tecnica (il candidato propone all'esame di "relatore tecnico" tutte le le parti di un progetto) e orale (il candidato viene ricevuto da una commissione composta da professionisti e interrogato sui suoi progetti e su come affrontarli). Il professionista è certificato solo se ha soddisfatto queste tre fasi. Un elenco di questi professionisti certificati è disponibile sul sito Web: www.cfai.fr Cosa fare in caso di contenzioso? Come in tutte le controversie, spesso è preferibile una composizione amichevole per entrambe le parti. Qualora il committente si rivolga ad un interior designer "certificato dal CFAI", può deferire la questione alla commissione "ricorso e conciliazione", presieduta da un interior designer esperto. In questa fase, oltre il 90% delle controversie ad essa sottoposte viene risolta senza ricorrere alla commissione “disciplina”, tanto meno ad azioni legali.