Oltre 390 chili per persona all'anno
Si butta ancora troppo ma si ordina meglio! L'Agenzia per il recupero e il controllo dell'energia (ADEME), ha presentato martedì 23 giugno i risultati della seconda campagna sulla composizione dei rifiuti francesi, campagna condotta su 100 comuni estratti a sorte, tra dicembre 2007 e maggio-luglio 2008.
Lo smistamento selettivo è diventato un'abitudine dei francesi
Rispetto al 1993, data della prima campagna condotta dall'ADEME, nei bidoni della spazzatura sono presenti la metà del cartone, della carta e del vetro. La composizione dei rifiuti rimane sostanzialmente la stessa, ad eccezione di un forte aumento dei tessili sanitari (salviette, pannolini, ecc.).
Sono aumentati i depositi diretti ai centri di riciclaggio da parte dei privati
I rifiuti tossici sono in calo grazie allo sviluppo di raccolte selettive di questa tipologia di rifiuti e agli sforzi delle aziende per eliminare i prodotti pericolosi dalla loro produzione.
Il riciclaggio continua a progredire: dei 37,77 milioni di tonnellate di rifiuti raccolti nel 2007, il 33,5% potrebbe essere destinato al riciclaggio. Tuttavia, se questi risultati sono positivi, e se ci avviciniamo qui, da un punto di vista del riciclaggio, gli obiettivi ambientali di Grenelle (mirando al 35% nel 2012 e poi al 45% nel 2015); gli sforzi da compiere ei progressi da compiere restano numerosi.Il volume di rifiuti prodotti dai francesi, pressoché invariato dal 1993, rimane troppo elevato, con 391 chili per persona all'anno nel 2007. Secondo l'ADEME,
di questi 391 chili, circa 150 potrebbero essere rimossi dai bidoni della spazzatura domestici promuovendo il compostaggio, evitando lo spreco alimentare (si buttano via 7 chili di prodotti ancora confezionati per persona all'anno), limitando l'uso delle stampanti o lanciando campagne pubblicitarie di stop. Gli sembra necessario un maggiore impegno da parte dei francesi e una migliore osservanza delle istruzioni di smistamento. > Maggiori informazioni su http://www2.ademe.fr