Annunci immobiliari: l'etichetta energetica ora obbligatoria

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Anonim

Indica il livello energetico di una casa

Dal 1 gennaio 2011, tutti gli annunci immobiliari, sia in agenzia, su Internet o sulla stampa, devono menzionare la classificazione energetica degli immobili in vendita o in affitto.

A cosa serve l'etichetta energetica negli annunci immobiliari?

L'etichetta energetica in ambito immobiliare viene utilizzata per indicare la classificazione energetica - tra A e G - di una casa o di un appartamento. Una classificazione A corrisponde a un consumo di 50 kWh/anno/m², ovvero 250€ di spesa. Una classificazione G corrisponde a un consumo di 450 kWh/anno/m², ovvero 2.250 €. Di fronte a alloggi scarsamente classificati, ci si dovrebbe aspettare di dover eseguire lavori di miglioramento. Una classifica A, d'altra parte, può essere un buon punto di forza. In entrambi i casi, la classifica può influenzare il prezzo di commercializzazione.

Come viene stabilita questa etichetta energetica?

Viene stabilito sulla base della diagnostica delle prestazioni energetiche (DPE), che consente di ottenere una valutazione del consumo energetico di un immobile. L'obiettivo di questi DPE è quindi quello di poter migliorare questa prestazione energetica. I DPE sono obbligatori dal 1 novembre 2006 per la vendita di vecchi alloggi ed edifici e dal 1 luglio 2007 per gli immobili in locazione. Ma fino ad ora, pubblicare i risultati non era obbligatorio.

Cosa cambia questa etichetta energetica per agenzie immobiliari, giornali e siti web specializzati?

Tutti devono riorganizzarsi per essere in regola con la legge. Gli annunci che mostrano la famosa etichetta energetica sono ancora rari. Nel decreto non è prevista alcuna sanzione. Tuttavia, l'articolo 1116 del codice civile offre la possibilità per l'acquirente di annullare la vendita o ridurre il prezzo dell'immobile.