Robinia, l'alternativa naturale per il tuo patio

Anonim

Una terrazza trendy e sostenibile grazie alla robinia

Un nuovo soggiorno se c'è, il giardino può talvolta rappresentare un vero e proprio puzzle progettuale: saper destreggiarsi tra estetica e naturalezza non è impresa facile. Tuttavia, oggi esiste una soluzione sostenibile ed ecologica per permettersi il terrazzo dei propri sogni, tra attitudine zen e comfort naturale: la robinia. La robinia (Robinia pseudoacacia o falsa acacia) il cui nome rende omaggio a Jean Robin, botanico e arboricoltore del re Enrico IV, è una specie importata dal Nord America. Il primo esemplare, piantato nel 1601 a Place Dauphine a Parigi e poi trasferito al Jardin des Plantes nel 1635, esiste ancora. Poco conosciuta oggi, la robinia è ancora la terza specie fogliare per produzione dopo il pioppo e l'eucalipto, coprendo 3,2 milioni di ettari in tutto il mondo. Con caratteristiche equivalenti al teak, è una vera alternativa all'utilizzo dei più diffusi legni tropicali. La norma NF EN 335 che elenca la durabilità del legno in 5 classi di rischio di attacco biologico (più alto è l'indice, più soddisfacente è la resistenza) classifica la robinia nel rischio 4, il che la rende una delle poche essenze ammesse naturalmente nel allo stato grezzo e senza alcun trattamento chimico. La presenza di un antisettico naturale, il rubinetto, gli permette di resistere agli attacchi esterni e quindi si afferma come materiale particolarmente adatto per lavori in esterno. La sua eccezionale longevità va dai 25 ai 40 anni quando è a contatto con il suolo, fino a 80 anni senza contatto diretto e dai 500 ai 1000 anni in un ambiente asciutto, al riparo. Rispetto alle lastre di pietra, il legno presenta alcuni vantaggi: più facile da posare, offre grande libertà creativa. Antiscivolo, non fa mai caldo anche dopo lunghissime esposizioni al sole. Quindi non esitare più e fai della locusta il tuo alleato per la decorazione del giardino, le tue terrazze, pavimentazioni e altro saranno ancora più estetiche! Per saperne di più: www.alternabois.fr